Al fine di agevolare e velocizzare le procedure di liquidazione delle richieste di rimborso da parte dello Stato, Il MEF con comunicato del 1° dicembre 2016 invita i contribuenti che non lo avessero ancora fatto a comunicare il proprio codice IBAN al comune competente all’istruttoria della pratica di rimborso. I rimborsi in questione riguardano i contribuenti che hanno effettuato un errato versamento relativo all’IMU – quota riservata allo Stato – o alla Maggiorazione TARES.
La comunicazione del codice IBAN vale sia nel caso in cui tale codice non sia stato fornito all’ente locale sia in quello in cui lo stesso, seppure già indicato sia stato sostituito, nelle more della liquidazione della somma da rimborsare, da un nuovo codice. I comuni, infatti, attraverso l’applicazione disponibile sul Portale del federalismo fiscale, hanno a disposizione una nuova funzionalità con la quale inserire o modificare i codici IBAN per le pratiche già trasmesse.
Nello stesso giorno il Ministero ha diffuso un altro comunicato in tema di semplificazioni riguardanti la procedura denominata “Certificazione rimborsi al cittadino”, in merito alle procedure di riversamento, rimborso e regolazioni contabili relative ai tributi locali si fa presente che a partire dal 23 novembre 2016 i Comuni hanno a disposizione quattro nuove funzionalità che risolvono alcune problematiche verificatesi nell’inserimento dei dati e a cui si ritiene opportuno dare un adeguato rilievo:
- Acquisizione dell’IBAN per pratiche con stato “Trasmessa”
- Nuovo campo “Codice catastale del comune di origine”
- Gestione dei beneficiari diversi dal contribuente che ha effettuato l’errato versamento
- Gestione delle richieste di rimborso per versamenti effettuati con bonifico in Banca d’Italia