Il Disegno di Legge della Stabilità 2017 proroga il credito d’imposta a favore delle imprese alberghiere (ex art. 10 D.l. 83/2014) esistenti alla data del 1° gennaio 2012, che effettuano interventi di ristrutturazione della struttura quali:
- manutenzione straordinaria,
- restauro e risanamento conservativo,
- ristrutturazione edilizia, e
- liminazione delle barriere architettoniche,
- incremento dell’efficienza energetica,
- ulteriori interventi, compresi quelli per l’acquisto di mobili e componenti d’arredo destinati esclusivamente agli immobili oggetto degli interventi.
L’agevolazione si è dimostrata un valido strumento di incentivo per la riqualificazione delle strutture ricettive esistenti, migliorando la qualità dell’offerta turistica del Paese. L’incentivo, inoltre, rappresenta uno strumento di sostegno alla ripresa economica di territori colpiti dal recente sisma, ove sono presenti numerose strutture ricettive che necessitano di interenti di recupero e di ristrutturazione.
Il credito è prorogato per i periodi d’imposta 2017 e 2018, ed è incrementato nella misura del 65% delle spese sostenute fino ad un massimo di 200.000 euro. Può essere fruito nel milite massimo di:
- 60 milioni di Euro nel 2018,
- 120 milioni di € nel 2019;
- 60 milioni di Euro nel 2020.
Tra i beneficiari vengono incluse anche le strutture che svolgono attività agrituristica, di cui alla L. 96/2006, considerato che tali strutture rappresentano un segmento significativo della ricettività, e contribuiscono allo sviluppo di un’offerta turistica di qualità.
Dovrà essere aggiornato il decreto del 7.5.2015 “Disposizioni applicative per l’attribuzione del credito d’imposta alle strutture ricettive e turistico-alberghiere”.
Fonte: Fisco e Tasse