Nel consiglio dei ministri di venerdì è stato approvato il Decreto Legge di proroga di termine relativo alla definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione. Nel comunicato stampa del CDM si precisa che “Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Pietro Carlo Padoan, ha approvato un decreto legge che proroga i termini relativi alla disciplina della definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2016, contenuto nell’articolo 6 del decreto legge n. 193/2016. In particolare, si proroga dal 31 marzo al 21 aprile 2017 il termine entro il quale i debitori potranno presentare la dichiarazione prevista, allo scopo di favorire ulteriormente l’adesione dei cittadini interessati all’istituto definitorio.”
Com’è noto, il Decreto Legge 193/2016 con le misure fiscali urgenti collegato alla Legge di stabilità 2017 ha previsto la possibilità per qualsiasi contribuente (sia persona fisica, che società) di definire in via agevolata le somme iscritte a ruolo da parte di pubblici Uffici in ruoli “affidati” agli Agenti della riscossione nel periodo compreso tra il 1/01/2000 ed il 31/12/2016 (compresi gli avvisi di accertamento esecutivi). Aderendo alla procedura il contribuente può pagare solo le somme iscritte a ruolo a titolo di capitale, di interessi legali e di remunerazione del servizio di riscossione. Non sono dovute dunque le sanzioni, gli interessi di mora e le sanzioni e somme aggiuntive gravanti su crediti previdenziali.
Per il contribuente è possibile pagare l’importo determinato dilazionandolo in 5 rate sulle quali dal 1 agosto 2017 sono dovuti interessi al tasso del 4,5% annuo, fermo restando che:
- il 70% dell’importo complessivamente dovuto deve essere versato nel 2017,
- il restante 30% deve essere versato nell’anno 2018.
Con la pubblicazione del Modello di adesione DA1 da parte di Equitalia è iniziato il conto alla rovescia per aderire alla nuova sanatoria delle cartelle esattoriali, se il DL con la proroga non viene approvato i contribuenti avranno infatti solo una settimana di tempo (fino al 31 marzo 2017) per aderire alla definizione agevolata di tutti o parte dei loro carichi a ruolo utilizzando il modello.
Fonte: Fisco e Tasse