I corrispettivi pattuiti contrattualmente tra due soggetti possono essere rettificati dal Fisco se ritenuti non congrui rispetto ai prezzi di mercato. Questa, in sintesi, la pronuncia della Cassazione con la sentenza n. 9497 depositata l’11 aprile 2008.
Confermate di fatto alcune precedenti interpretazioni secondo cui “rientra nei poteri dell’amministrazione finanziaria (…) la valutazione della congruità dei costi e dei ricavi esposti in bilancio e nelle dichiarazioni” con conseguente possibilità di negare la deducibilità, totale o parziale, di un costo ritenuto insussistente o “sproporzionato”.
Fonte: Il Sole 24 Ore