In graduatoria anche Silvio Scaglia (con un miliardo di dollari) Il più giovane «paperone» è il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg
Avrà anche dovuto rinunciare al gruppo Cadbury, ma il 2009 per Michele Ferrero non è certo stato un anno da buttare via. La rivista «Forbes» l’ha infatti incoronato uomo più ricco d’Italia. Con un patrimonio personale di 17 miliardi di dollari, il "padre" della Nutella non solo ha battuto il fondatore di Luxottica Leonardo Del Vecchio e il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi – che si "accontentano" di 10,5 e di 9 miliardi di dollari – ma è anche salito dalla quarantesima alla ventottesima posizione nella classifica degli uomini più ricchi del mondo. La sua proverbiale prudenza nel gestire il gruppo Ferrero, mostrata anche nel recente tentativo di acquisire Cadbury, l’ha insomma premiato a livello personale. In Italia si fa notare anche la 937ma posizione di Silvio Scaglia, fondatore di Fastweb e attualmente in carcere.
Ma la classifica di «Forbes» mostra a livello internazionale scenari ancora più interessanti. La prima sorpresa riguarda il Messico: per la prima volta dal 1994 l’uomo più ricco del mondo non è uno statunitense, ma un messicano. Si tratta del numero uno del gruppo telefonico America Movil, Carlos Slim, che quest’anno si gode un patrimonio di 53,5 miliardi di dollari. Da solo Mr. Slim ha una ricchezza pari al Pil di un Paese non tanto lontano dal Messico: l’Ecuador. Gli Stati Uniti, nel bel mezzo della crisi finanziaria che sta mettendo in discussione la loro leadership finanziaria, perdono dunque anche questo primato. Il fondatore di Microsoft, Bill Gates quest’anno dovrà infatti accontentarsi della seconda posizione con 53 miliardi di dollari. E al terzo posto? Nell’anno delle grandi speculazioni non poteva che essere un uomo della finanza: Warren Buffett. Ricchezza personale: 47 miliardi di dollari.
Il rimescolamento globale della finanza si nota anche dal fatto che il numero dei miliardari cinesi è più che raddoppiato, passando dai 28 dell’anno scorso ai 64 di quest’anno. I Paperoni indiani sono poi saliti da 24 a 49. E per la prima volta si è affacciato alla classifica anche il Pakistan, con la 937ma posizione dell’industriale Mian Muhammad Mansha. Segno dei tempi. Segno di un’economia asiatica sempre più potente e di un’economia americana ed europea in affanno: in Asia i miliardari sono infatti aumentati in un anno da 130 a 234, mentre in Europa sono calati a 248 e in America a 403. Altro segno dei tempi: il miliardario più giovane (26 anni il prossimo 14 maggio) è il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, che occupa il 212mo posto della classifica.
Fonte : IlSole24Ore