Stop alle cartelle pazze. Il contribuente che riceverà dal fisco una richiesta per un pagamento già effettuato ha una nuova arma per fermare le pretese dell’erario. Basterà inviare una certificazione per sospendere la procedura di riscossione, ma solo se la richiesta riguarda tributi già pagati o interessati da un provvedimento di sgravio o sospensione. Lo annuncia Equitalia, la concessionaria della riscossione pubblica che cura il recupero delle tasse non pagate: «Fino ad oggi — spiega Equitalia — il contribuente che si presentava ai nostri sportelli sostenendo di aver pagato le somme riportate nella cartella di pagamento chiedeva all’agente della riscossione spiegazioni. Quest’ultimo, non possedendo informazioni, invitava il cittadino a rivolgersi direttamente all’ente creditore».
Ora invece, «la riscossione sarà subito sospesa, qualora il contribuente possa produrre un provvedimento di sgravio o di sospensione emesso dall’ente creditore in conseguenza della presentazione di un’istanza di autotutela, una sospensione giudiziale oppure una sentenza della magistratura, o anche un pagamento effettuato in data antecedente alla formazione del ruolo».
Fonte: Repubblica Affari&Finanza di lunedì 17 maggio 2010, pagina 48