I tributi da versare con l’F23
Il modello si utilizza principalmente per il pagamento di imposte indirette, come ad esempio quelle di registro (per contratti di locazione, affitto di fondi rustici, trasferimento fabbricati o terreni, eccetera), ipotecarie e catastali, di bollo e altre.
Serve, inoltre per effettuare i versamenti in favore di enti esterni all’Amministrazione finanziaria (Comuni, uffici giudiziari, eccetera). L’F23, infatti, è richiesto per "saldare i conti", ad esempio, in seguito a contravvenzioni o, ancora per pagare sanzioni pecuniarie.
L’elenco dettagliato dei tributi e dei codici è, comunque, reperibile nelle istruzioni del modello.
A differenza del più conosciuto F24, non consente la compensazione fra debiti e crediti.
La compilazione on line
Il software è suddiviso in pannelli, attraverso i quali il contribuente può facilmente compilare le varie sezioni dell’F23 aiutato, passo dopo passo, da una serie di indicazioni e di elenchi contenenti i dati ammessi nei vari campi.
Chi sbaglia può tornare "indietro" o cliccare sui link di percorso che appaiono nella parte superiore della pagina. L’applicazione effettua alcuni controlli formali sui dati inseriti, per verificare che siano corrispondenti con le modalità di compilazione del modello F23 e, in caso di anomalie, ne segnala la natura.
Infine, un pannello riepilogativo avvisa il contribuente che il modello è stato correttamente compilato è che, quindi, può essere stampato.