Navigazione dei dati via web dopo la consegna dei primi 30 pc da parte della Gerit alle cancellerie di Roma
Equitalia Gerit distribuisce ai tribunali romani il primo lotto dei 120 personal computer promessi nella convenzione firmata il 5 ottobre scorso con il ministero della Giustizia, il Comune e il Giudice di pace di Roma. Può partire, così il filo diretto tra gli agenti della riscossione e il Giudice di pace telematico per lo scambio di informazioni. Arrivati, insieme ai pc, anche stampanti, scanner, apparati di rete, eccetera.
Un’iniziativa che segna sicuramente un importante passo in avanti contro l’emissione di cartelle pazze e l’esecuzione di procedure esecutive non dovute nei confronti di cittadini che si sono rivolti al Giudice di pace. Grazie all’apertura del canale informatico, infatti, gli uffici di Equitalia Gerit saranno in grado di verificare rapidamente se i contribuenti sono in attesa di sentenza.
Questa è soltanto la prima tappa di un percorso che ha come traguardo finale l’attivazione completa, per fine anno, dopo la consegna degli altri 90 pc previsti, del canale informatico per lo scambio dati tra Equitalia Gerit, Giudice di pace di Roma e Comune di Roma.
L’operazione potrà essere portata a termine soltanto dopo l’ultimazione degli aggiornamenti dei software appartenenti al Sistema informativo del Giudice di pace (Sigp) e delle procedure telematiche delle singole istituzioni coinvolte nel progetto.
Una nota di Equitalia precisa che il progetto non si ferma all’ambito territoriale finora coinvolto e va oltre i margini d’azione stabiliti dalla convenzione. A conferma di ciò, il server e il nuovo Sigp messi a disposizione del Centro elaborazione dati del ministero della Giustizia da parte della società di riscossione, tramite i quali sarà possibile attivare rapidi collegamenti telematici con le cancellerie di tutta penisola.
Soddisfatto Marco Cuccagna, direttore generale di Equitalia, secondo il quale è sempre vincente e “chiave di successo per offrire il miglior servizio alla collettività” la collaborazione tra diversi partner istituzionali.
Fonte : IlFiscoOggi