Riunione con finale a sorpresa ieri del Senato Usa che, con 71 voti favorevoli e 26 contrari, ha dato il via libera al pacchetto fiscale da 11 miliardi di dollari, 8,5 miliardi di euro. L’obiettivo è di incentivare l’acquisto di automobili il cui mercato, nel corso del trimestre passato, ha lambito il fondo dopo circa un decennio di crescita incontrollata. Una flessione questa che, secondo i maggiori esperti statunitensi, costituisce un indicatore più attendibile dei black-out, alle volte transitori, del Pil nel rivelare i tratti più evidenti d’un Paese che oramai naviga apertamente tra le onde della recessione.
Il plauso dell’industria automobilistica
Naturalmente, il primo segnale di aperto consenso alla misura varata dal Senato è giunta dai rappresentanti dell’industria dell’auto che nelle settimane passate avevano evocato un cupo scenario di crisi, talmente negativo da reclamare senza indugi opportuni interventi di sostegno da parte della mano pubblica. In alternativa, i big del settore delle quattro ruote, si erano dichiarati, loro malgrado, costretti ad autorizzare il licenziamento di almeno 300mila lavoratori occupati nell’intero comparto entro il mese di marzo 2009, rincorrendo l’obiettivo di salvaguardare i bilanci in chiusura d’anno.
Limiti e condizioni delle quattro ruote tax free
Lo sconto fiscale a sostegno del mercato dell’auto, che ha incassato ieri il semaforo verde del Senato Usa, consente a chi formalizza l’acquisto d’una nuova automobile di poter portare in deduzione l’intero ammontare delle tasse di vendita che si applicano sulla compravendita o, in alternativa, gli interessi relativi al mutuo sottoscritto per effettuare la spesa richiesta. Diverse le condizioni destinate a limitare l’utilizzo della speciale deduzione. Innanzitutto, la compravendita in oggetto deve essere stata formalizzata entro una finestra temporale ben delimitata, tra il 12 novembre 2008 e il 31 dicembre del 2009. In secondo luogo, soltanto una parte del prezzo d’acquisto dell’auto, fino ad un massimo di 49.500 dollari, cioè 38.500 euro, beneficerà della deduzione. Sulle somme eccedenti questo limite quindi non s’applicherà nessuno sconto fiscale e la tassa sulle vendite sarà calcolata applicando l’aliquota standard.
Nessuno sconto per i contribuenti facoltosi
Una condizione ulteriore che consente di dedurre gli interessi sull’eventuale prestito sottoscritto per l’acquisto dell’auto nuova e la tassa sulle vendite riguarda lo specifico livello di reddito del potenziale acquirente. A questo riguardo, infatti, la misura varata dal Senato s’estende esclusivamente ai contribuenti con stipendi, salari e guadagni che non oltrepassano i 250mila dollari l’anno. Al di sopra di questa soglia quindi la deduzione non scatta.
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